Arcangelo Michele non e' solo l'espressione del guaritore, del comandante delle schiere celesti, vincitore su satana, accompagnatore di anime, ma una strada, una scelta, una via, un percorso che l'uomo puo' seguire per diventare un guerriero di Michele guidato dal discernimento, mediato dal sentimento sul sentiero della luce.
Arcangelo, nella Parola di Dio, Michele è definito " l'arcangelo". Questo termine significa "angelo capo". Questo fa pernsare che esista solo un angelo del genere. Difatti nella Bibbia il termine "arcangelo" ricorre solo al singolare, mai al plurale. Inoltre si fa riferimento a Gesù in relazione al ruolo di arcangelo. Parlando del Signore Gesù Cristo, dice: "Il Signore stesso scenderà dal cielo con una chiamata di comando, con voce di arcangelo.
Quindi la voce si Gesù viene definita voce di arcangelo. Questo versetto porta a ritenere che Gesù stesso sia l'Arcangelo Michele.
I suoi simboli
LANCIA, simbolo di equilibrio tra gli aspetti maschile e femminile di Michele (asta della bilancia; maschile nella forma e femminile nel metallo del puntale che e' di argento), simbolo del suo operare a distanza nello spazio e nel tempo (la lancia si puo' appunto lanciare) e indicatrice del cammino di Michele in quanto appunto proiettata in un movimento in avanti nello spazio e nel tempo.
La BILANCIA, simbolo dell'essenza stessa dell'equilibrio raggiunto alla fine del cammino di Michele, soprattutto ove rappresentato con i piatti della bilancia in equilibrio, piu' che non come un pesatore di anime nel giorno del giudizio (rappresentazione piu' occidentale e tardo medievale). Michele quindi rappresenta l'equilibrio che deve essere trovato tra i vari aspetti della Terra e del Cielo, Terra e Cielo di cui indica l'unione in innumerevoli rappresentazioni.