Un regno segreto di spiriti invisibili che vivono
intorno a noi… Un regno in cui possiamo recarci ogni volta che vogliamo e in
cui viaggiare senza limiti. Fate e Folletti, Gnomi ed
Elfi, Fate e Ninfe… C’è chi afferma di averli visti,
c’è chi dice che sono il frutto della millenaria fantasia di noi uomini… In ogni caso esistono. Vivono nelle nostre tradizioni, nella nostra cultura,
nella nostra letteratura… Ma il mondo del Piccolo Popolo è
anche ricchezza, è un patrimonio di tutte le genti, finalmente unite sotto un
unico segno, sotto un unico sentimento…
Fin da quando eravamo bambini, leggendo una fiaba
o guardando un film, abbiamo imparato a conoscere i protagonisti del mondo
fatato; così abbiamo scoperto i folletti abitanti delle
vallate, le fate dei fiori e dei boschi, gli gnomi
delle grotte di cristallo, gli elfi di Gran Burrone e cosi
via. Queste creature del Piccolo Popolo d’altro canto, anche
se sono le più conosciute, non sono le sole ad abitare il mondo fatato.
Oltre a queste ne esistono altre, certamente meno famose, le
cui gesta sono riportate nella ricca letteratura e nelle tradizioni del nord
Europa. Avete mai sentito parlare, per esempio, del Brownie? Ecco, sono creature a
noi forse sconosciute ma che spesso compaiono nella letteratura scozzese. Qui
di seguito riportiamo una rassegna, anche se incompleta, delle creature del Piccolo Popolo dove troverete
la descrizione di elfi e folletti ma farete anche la conoscenza di Bogie e Kelpie.
Bean-Nighe Scozia
La
parola Bean Nighe significa “lavandaia dei guadi”. Questa creatura è solita
trovarsi nei pressi di ruscelli e torrenti dove lava le vesti mortuarie dal
sangue di chi è prossimo alla morte. Le leggende narrano che le Bean Nighe
siano donne decedute mentre stavano partorendo e che quindi erravano fino a
quando la morte non le avesse accolte normalmente
Di origine scozzese queste creature hanno i piedi
palmati, grossi seni penduli e un enorme dente sporgente. Un mortale che si avvicina
a lei mentre sta lavando se riusciva a succhiare il suo seno poteva rivendicare
di essere adottato e chiederle anche che gli venisse esaudito un desiderio.
Bogie Gran Bretagna
Di
origine britannica il Bogie è uno spirito inoffensivo ma che il più
delle volte si comporta in modo meschino. Si piazzano alle spalle delle persone
creando nel loro animo un gran senso di inquietudine, tolgono le coperte nei
periodi più freddi dell’anno, spiano la gente e tanti altri dispetti. I luoghi
dove piace più sostare al Bogie sono tutti quelli dove gli uomini raccolgo
oggetti che non usa ma che conserva quali soffitte, retrobotteghe, ecc. Altri
tipi di Bogie sono l’Awd Gaggie e il Barguest sempre di
origine britannica.
Coboldi Germania
I Coboldi, spiriti di origine germanica, popolano le
miniere e adorano infastidire gli umani. Non sono creature malvagie ma sono
piuttosto burloni. Di aspetto simile a diavoletti, indossano un cappello a
forma di cono e scarpe a punta; hanno una coda con pelo folto e al posto delle
mani piedi quasi del tutto privi di peli. Da alcune fonti si pensa che i
Coboldi siano parenti stretti dei Brownie. Una specie di Coboldo
di origine britannica prende il nome di Knockers.
Brownie Scozia
I Brownie nella tradizione scozzese sono spesso accomunati
agli Elfi del crepuscolo, ai nani o ai folletti. In tempi antichi
queste creature si potevano incontrare nelle vicinanze dei menhir o dei dolmen,
ma dopo hanno preferito sostare più vicino alle abitazioni degli uomini in
luoghi come granai e pollai. Alti non più di 60 centimetri e di pelle scura,
vagano quasi sempre nudi o indossano malconci vestiti di color bruno.
Pionieri dei giardinieri e dei distillatori di
whisky durante la notte sorvegliano le greggi e mietono i campi chiedendo in
cambio solamente una scodella di panna e una focaccia spalmata con del miele.
Grandi bevitori di birra, i Brownie trovano gran diletto nel rinverdire
le zone aride. Il suo gemello cattivo prende il nome di Boggart. Altri
tipi di Brownie ma di origine britannica sono i Fenoderee
e i Killmoulis.
Elfi Europa del Nord La grande famiglia degli Elfi comprende spiriti dalle sembianze simili a quelle
dell’uomo e sono a metà strada tra gli dei e gli uomini. Generalmente immortali
gli Elfi non sono sempre di bell’aspetto
e dotati di sconfinata bontà ma a volte si presentano anche dispettosi, cattivi
e grotteschi. Prevedono il futuro e controllano le arti magiche, abitano la
luce e l’aria ma li possiamo trovare anche nei boccioli dei fiori, sulle piante
e nell’acqua. Amano la musica, il canto e la danza. Gli Elfi di AshGrove di origine britannica
e gli Ellyllon di origine gallese
sono altri tipi di elfi.
Le Fate, esseri dotati di magici poteri,
come gli Gnomi e i Folletti conservano
incredibili ricchezze; vivono in ambienti naturali quali rocce, fonti, laghi e,
data la loro predisposizione al bene, sono costantemente pronte ad aiutare
qualcuno che si trova in difficoltà soprattutto se questo è un innocente
perseguitato. Il loro principale potere è quello di cambiare repentinamente
aspetto ma anche di cambiarlo ad altri viventi. Nell’immaginario
collettivo le Fate sono dotate di animo nobile, di ali e procedono con
andatura leggiadra, ma non è sempre cosi; esistono infatti anche fate orribili
e deformi. Inoltre sono esseri primitivi che invidiano all’uomo il fatto di
avere dei sentimenti, cosa che le Fate non hanno.
La famiglia dei folletti è talmente
grande che risulta difficile fare una descrizione unica del loro
aspetto, del loro modo di vivere e del loro modo di comportarsi. Differiscono
così tanto da zona a zona che è anche difficile individuarne una sola area
provenienza. Esistono infatti folletti nordici, italiani, francesi,
tedeschi, ecc. Se si vuole fare una sommaria descrizione potremmo dire
che di solito hanno sangue di color nero e occhi che tendono al rosso, lucenti
nell’oscurità. Sono quasi tutti dei gran burloni ma nello stesso tempo possono
diventare dispettosi, maligni e spietati. Non sono dotati di poteri magici ma
conoscono molto bene le arti arcane. Amanti degli animali, amano cavalcane
rane, liberare le mucche dalle stalle e intrecciare le criniere dei cavalli.
Vivono sia nei boschi che nelle case di contadini ove spesso sono accolti con
gran rispetto.
Laboriosi e fannulloni amano la compagnia delle
ragazze soprattutto se di bell’aspetto. Ecco alcune delle principali famiglie
di folletti che abitano il nostro continente.
Gli Gnomi, prevalentemente presenti nelle leggende scandinave,
sono alti all’incirca 30 centimetri e vivono nei luoghi più disparati.’oro,
d’argento o di diamanti, ma anche in tronchi cavi. La loro principale attività
è quella di preservare da tutti i fattori esterni le bellezze naturali e lo
fanno con cipiglio e coraggio. Abili minatori e brillanti orafi, si cimentano
nell’allevamento delle capre e si dedicano alla coltivazione di grosse qualità di
funghi… continua il viaggio nel loro mondo!
Ninfe Europa
Le Ninfe sono creature perlopiù
acquatiche citate in molte leggende e le cui origini si perdono nella
notte dei tempi. Il loro aspetto è quello di leggiadre e soavi fanciulle, nude
o coperte solo da fiori e da una ghirlanda poggiata sui capelli generalmente di
colore biondo. Le Ninfe vivono generalmente nei pressi di corsi d’acqua
o laghetti montani e amano filare, tessere e pettinare i loro lunghi capelli.
Adorano cantare, ballare e fare il bagno nelle limpide acque di ruscelli e
laghi. Nelle antiche leggende suscitavano ammirazione e timore ma si svelavano
agli occhi degli umani solo durante le ore centrali del giorno. Quando le ninfe
decidevano di sedurre qualche essere umano, questo era impossibilitato a
sottrarsi al loro canto soave e al loro sguardo ammaliatore.Se il malcapitato non era di bell’aspetto veniva
risucchiato irrimediabilmente nelle acque, mentre, se la vittima era piacevole
alla loro vista veniva condotta in un meraviglioso maniero di madreperla e
corallo. Qui vivevano nella completa beatitudine tanto da non avere più il
desiderio di tornare sulla terra. In alcune leggende le ninfe vengono descritte
con un aspetto umano, alte poco più di un metro, con il corpo perfetto e un
viso di inusuale bellezza.
Nella mitologia nordica, soprattutto quella
scandinava, i Troll sono descritti come creature brutte. A
volte anche ripugnanti, spesso di indole malvagia e generalmente nemiche
dell’uomo. I Troll lasciano i loro rifugi, grotte, anfratti e caverne, per
cacciare solo dopo il calar del sole. Nelle leggende antiche sono descritti con
una statura molto più grande di quella degli esseri umani. Risultano, così,
anche più forti fisicamente. Nella mitologia e nei racconti più recenti
la figura del Troll è più addolcita rispetto alle precedenti. Da
acerrimi nemici dell’uomo e golosi di carne umana, diventano sempre meno
cattivi giungendo fino a noi sotto forma di amici e simpatici compagni.
Il loro punto debole è la luce del sole che li
trasforma in pietre. Una variante austriaca dei Troll sono i Trolli
che, anche nelle leggende più antiche, non appaiono mai come nemici dell’uomo anche
se, durante i loro giochi, nella confusione possono provocare incidenti a volte
anche molto seri come crolli, valanghe e smottamenti…